Novità nel sovraindebitamento: Il piano familiare ed il debitore incapiente
L’anno 2020 si chiude con due importanti novità in materia di sovraindebitamento.
E’ stata infatti pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 24/12/2020, la L. 176 del 18/12/2020 che, anticipando l’entrata in vigore di alcune parti del cosiddetto Codice della Crisi, introduce immediatamente nel nostro ordinamento due nuovi istituti: la procedura di sovraindebitamento familiare e quella di esdebitamento del debitore incapiente.
Sino ad oggi, se in una famiglia vi era più di un soggetto in difficoltà economico/finanziaria, era necessario proporre tante procedure di sovraindebitamento quanti erano i componenti indebitati, facendo così lievitare i costi dalla pratica, nonché esponendo i richiedenti al rischio che i due (o più piani) avessero esiti diversi tra loro.
Tali problematiche costituivano un grosso freno all’utilizzo del sovraindebitamento, ora superato dalla possibilità, per i membri della stessa famiglia, di proporre un’unica, più economica, più efficace e più coordinata, procedura.
Anche l’altra novità introdotta ha come obiettivo quello di aumentare la platea dei soggetti che potranno ricorrere alle procedure di sovraindebitamento.
E’ infatti ora concessa anche al debitore che non abbia alcun bene o utilità, nemmeno in prospettiva futura, da offrire ai creditori, la facoltà di accedere al beneficio dell’esdebitazione dai debiti pregressi. Tale possibilità è però ottenibile solo per una volta, e solo all’esito di un esame sulla meritevolezza dell’indebitato.
Il piano familiare e l’esdebitazione del debitore incapiente consentiranno quindi da subito a più soggetti di far ricorso a quegli strumenti a cui il nostro ordinamento demanda sia la risoluzione della crisi in cui versa chi è sovraindebitato, che la re-immissione dello stesso nel sistema economico/finanziario collettivo.
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